Borghi marinari

Il tuo viaggio inizia a San Giovanni Li Cuti, che con la sua pittoresca spiaggia di sabbia nera, di origine vulcanica, e il porticciolo dove ormeggiano barche e pescherecci costituisce una prospettiva privilegiata per ammirare il contrasto tra l’azzurro del mare e le plumbee rocce laviche. Qui potrai anche assaggiare una granita o un arancino in uno dei bar del posto, gustando così le tante prelibatezze offerte dalla cucina siciliana. Non perdere poi l’opportunità di passeggiare sul lungomare e apprezzare nella sua interezza questo scenario da cartolina.

Proseguendo lungo la costa raggiungi Aci Castello, famoso per l’imponente fortezza nobiliare da cui prende il nome. Edificato tra il VI e il VII secolo dai bizantini, il castello visse il suo periodo di maggiore splendore in epoca normanna sotto Ruggero d’Altavilla. Arroccato su un promontorio di roccia lavica a picco sul mare e inaccessibile, tranne che per una scalinata in muratura, la dimora oggi ospita il Museo Civico, con le sue tre sezioni dedicate alla mineralogia, alla paleontologia e all’archeologia, offrendo inoltre una vista spettacolare sulla costa e sull’Etna. Passeggia nel centro storico del borgo con le sue stradine acciottolate e le tipiche case basse, vai alla scoperta della settecentesca Chiesa di San Giuseppe e della Chiesa dedicata a San Mauro Abate.

Con i suoi meravigliosi Faraglioni, formazioni rocciose evocate già nella mitologia greca, Aci Trezza racchiude in sé la quintessenza della bellezza mediterranea. La passeggiata pullula di ristoranti dove viene servito pesce freschissimo e bar con vista sul mare. Qui fra le tante attività potrai fare un giro in barca o praticare attività acquatiche. Al centro del borgo si trova il Museo Casa del Nespolo, che nell’immaginario verghiano rappresenta l’abitazione della famiglia Malavoglia e dove è possibile trovare lettere appartenute all' autore e utensili della tradizione ittica. Dopo aver ammirato l'attività di un maestro d'ascia e bevuto un seltz nella piazza centrale, visita la Chiesa dedicata a San Giovanni Battista che nel 1948 fece da sfondo al film "La terra trema" di Luchino Visconti.

Procedendo la tappa successiva è Capomulini, un piccolo borgo dotato di un porticciolo e di una marina dalla quale potrai osservare l’attività dei pescatori e l’andirivieni delle barche. La località, nota per le sue spiagge tranquille, offre ristoranti che servono piatti tipici. La vita qui scorre lenta, tra il suono delle onde e il profumo del pesce grigliato, un posto dove ogni visita si trasforma in un ricordo indimenticabile.

Piccola gemma costiera poco distante da Acireale, Santa Maria La Scala è nota per le bellezze naturalistiche che la circondano. Dal promontorio della Timpa alla Grotta delle Colombe, che secondo il mito fu il luogo degli incontri amorosi tra il pastore Aci e la ninfa Galatea; potrai anche ammirare il porto e le case bianche sul mare. Luogo ideale per una pausa e per esplorare il fascino dei suoi vicoli, è rinomata per la tranquillità e la bellezza del suo paesaggio marino.

Subito dopo aver lasciato Santa Maria La Scala ti troverai a Santa Tecla, che insieme agli altri borghi marinari fa parte della Riviera dei Ciclopi. Caratterizzata da una spiaggia di ciottoli vulcanici e da un porticciolo che conserva tutta l’atmosfera di un tempo, questa ridente cittadina offre un panorama unico caratterizzato dall’azzurro intenso del mare e dal nero della costa rocciosa che riprende le sfumature del vulcano Etna, offrendo scorci unici come quello nella vicinanze della garitta di guardia del XVI secolo, edificata su uno scoglio posto allo Scalo Pennisi.

Tra Santa Tecla e Pozzillo, troverai il borgo marinaro di Stazzo, la cui scogliera è frutto di una delle più antiche lingue di lava fuoriuscita dal cratere Gorna nel 396 a.C.Il piccolo paese vive ancora oggi di pesca sebbene nel tempo sia divenuto una nota località turistica per via delle sue spiagge sassose. Qui, potrai apprezzare la bellezza delle calette, delle baie e delle falesie a strapiombo, oltre alla tranquillità del mare favorita dalla presenza dei due porti: “U Scalo” e “Unna”.

Dal siciliano Pizziddu, letteralmente piccola sporgenza sul mare, Pozzillo conserva ancora oggi il fascino di un tempo. Il nucleo originario della cittadina circondava, infatti, la vecchia chiesa cinquecentesca dedicata alla Vergine Maria, in seguito abbattuta, e sostituita nel  XVIII secolo da un edificio sacro in onore di Santa Margherita. Tuttavia a rendere celebre la cittadina nel Novecento fu la sorgente di acqua minerale leggermente alcalina, commercializzata dalla società Acquapozzillo che fra i suoi estimatori ebbe anche re Ferdinando I di Bulgaria. Tu invece amerai rilassarti sugli scogli e ammirare il centro città. 

Il tuo percorso termina a Torre Archirafi, un delizioso borgo con una torre di avvistamento risalente al XIV secolo, che un tempo serviva a proteggere la costa dalle incursioni. Distrutta dall’erosione del mare, “A turri” venne ricostruita nel XVIII secolo. La presenza di alcuni edifici storici e chiese oltre alle meraviglie naturalistiche lo rendono una meta interessante per chi desidera esplorare la Sicilia autentica.